OUBBLIE', OUBBLIE', anche Louvain sa essere matrigna!
E' il caso dei battesimi, detti anche baptème, per loro una sorta di costume nazionale, una tradizione studentesca da mantenere, anche se ogni tanto qualcuno ci tira le cuoie.
Dopo qualche giorno che mi trovavo qui, iniziai ad osservare strane scene, storie pese. Non capivo perché alcuni ragazzi si mettevano ad urlare e violentemente contro altri. Gli strilloni avevano tutti immancabilmente un cappellino nero con i bordi alti, a cui sono attaccate un'infinita di spille, all'opposto le persone sgridate si trovavano solitamente in posizioni strane.
Fu cosi che capii l'esistenza dei battesimi, riti di iniziazione volontaria, sottolineamolo, necessari per entrare a far parte dei circoli di studenti di ciscuna facoltà, un mezzo che permette di entrere in un gruppo di amici, partecipare a molte attività di divertimento o di studio. Ma per entrarci.....
Ma loro sono felici, i battesimandi dico, ed è un punto d'onore riuscire a entrare in un cercle, dopo avere superato tutte le prove.
E fieri portano i loro cappellini neri e i loro camici con scritte e firme e oggetti attaccati, che da bianchi col tempo divengono marroni scuri, per la birra il fango e altro, ma loro ne sono fieri, più sono sporchi, più imprese vi sono testimoniate.
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