samedi 10 mai 2014

PICCIONi, PICCIONcini e imPICCIarsi (gli animali di Louvain la Neuve)

Posso dire di non essere mai solo in casa e non perché abbia degli inquilini. Infatti, anche nel weekend, quando essi tornano alle loro dimore sparse per il piccolo regno del Belgio, io non sono solo. C'è sempre qualcuno in cucina, nei corridoi o in camera, sempre accanto a me , o meglio sopra la mia testa.
Io abito all'ultimo tetto e sopra di me, al quinto vista cielo, ci sono i piccioni.   

Uccelli maledetti che io non sopporto, cacatori a tradimento su spalle, teste o capelli (ma nel mio caso c'è il solaio a proteggermi, se dio vuole), essi hanno eletto il tetto di questo palazzo a grande habitat naturale. In fin dei conti la posizione è buona, in centro e accanto al Sablon, il ristorante universitario. Inoltre, i furbacchioni sanno bene che i belgi tra l'una e le due ingurgitano tonnellate di cibo (perché sono tanti sia ben chiaro e non perché mangino tanto, più che altro male) e altrettante le perdono per le strade del centro, poiché sgranocchiano in piedi a camminano. Ed è in quei momenti che l'intelligenza dei piccioni mostra il suo picco: essi infatti planando a tutta birra, come aerei della ryanair fuori controllo, riescono a impadronirsi di tutto quel ben di dio (e aiutano anche a tener pulito, salvo che poi sporcano in altra maniera....). 
Il tetto, che certo non è costruito coi materiali più nobili, sembra la pista di atterraggio di un aeroporto: pieno di rumori planano e ritornano e tubano e poi si litigano.
I piccioni sono franchi, mica te la mandano a dire. Non hai a imPICCIarti degli affari o delle briciole altrui, che quelli partono all'attacco e si becchettano con una violenza, tanto che a volte emettono dei versi strani che mai avrei creduto possibili da un piccione (nei quali non ripongo grande fiducia).

Ma secondo me c'è qualcosa di più. A volte studiando in camera mi sento come osservato e dalla finestra vedo due piccioni fermi che mi guardano dal tetto al di là della strada. E poi subito iniziano a passeggiare sul cornicione, muovendo ritmicamente la testa avanti e indietro come solo loro, e qualche pazzo che ho visto ballare a louvain la neuve, sanno fare. Mah.....

Hanno anche momenti teneri, i piccioncINI. Proprio ieri, forse per farmi invidia, dato che è da gennaio che
mi osservano e quindi ormai conoscono la mia storia, due esemplari di Columba Livia, dopo essersi ben nettati il piumaggio spostando lo sporco da un punto all'altro del corpo, si sono avvicinati, si sono guardati e si sono presi per il becco uno l'altro......(e poi hanno anche copulato, ma questo non fa parte del romanticismo, ma è semplicemente la mentalità picciona che salta fuori in ogni momento). Sono rimasti becco a becco per qualche minuto, per poi iniziare a becchettare tra le tegole cercando qualcosa da sgranocchiare....

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