vendredi 14 février 2014

Un post pour saint Valentin. L'amour au temps de.....

Per amore, o presunto tale, si scrivono, ho scritto, poesie e lettere e si pronunciano frasi o parole difficilmente pensabili nella propria vita di tutti i giorni, quando la testa è ancora attaccata al collo, i piedi ancora per terra e dunque, per la proprietà transitiva, la testa ancora nel mondo reale. 

Si compiono atti incredibili, degni di nota, o si diventa folli per amore, come il caro Orlando che vedendo incisi sulle cortecce degli alberi il nome di Angelica e Medoro, iniziò a urlare e svergere piante e a far tanto di quel macello che l'acqua dei fiumi silvani divenne nera per la terra che e la polvere che si alzano.

Io, in questo san valentino, senza alcun Valentino, non farò niente di tutto ciò. Mi limiterò a scrivere un post sul mio blog, che fa tanto ggiovane.
E devo aggiungere una cosa, questo post è dedicato a qualcuno in particolare, un lui, un alter ego per me.....Wilson
                                             
Wilson (sulla scrivania con le braccia appoggiate alla ciottola-mettittutto,
 la quale non è altro che uno scola pasta enorme che mi ha lasciato un'amica,
Paola, alla fine del primo quadrimestre)
Arrivato all'inizio del mese, egli mi sorveglia e mi scruta dalla scrivania, sulla quale è posato. Non è bello, ma non è quello che conta.
Lui è sicuro di sé, non cambia mai forma e al massimo cade sotto i colpi del vento, e anche se di carta e cartone non si perde d'animo, non sta mai con le braccia penzoloni e per questo le tiene sempre appoggiate alla ciottola-mettitutto che è sulla scrivania e per lo stesso motivo non gli cadono mai le braccia, anche quando dico dei grossi sfondoni. Ci siamo conosciuto grazie a Eleonora, che me lo ha presentato in qualità di consulente di-momenti-difficili e oggetto transizionale. 
Da quel giorno è stato vero amore, l'amore ai tempi di Wilson.

Mi guarda con lo sguardo fisso, alla Louise quando non  ascolta più le nostre conversazioni in francese maccheronico, a volte mi turba. Coi suoi capelli di cartaigienica mi fa capire che la merda è sempre dietro l'angolo, ma è sempre possibile trovare qualcosa con cui.....
Wilson è specializzato nel creare passaggi: dall'altro, tramite Wilson, al prossimo (Egli, mi ha mostrato le sue credenziali, e come un vero professionista, mi ha rilasciato un foglio (stranamente scritto da Eleonora) nel quale tutto è spiegato, per filo e per segno).

Egli, con la sua consistenza inerte, mi ricorda che si può avere accanto chiunque (o nessuno), ma l'esistenza continua per autoconservazione o perché arrivano nuove soluzioni. Mi guarda e non fa nulla, le sue labbra rosse, mentre io tutto il giorno sgobbo, brigo e invento e intanto mi incammino non so per dove o per cosa.
                                                                               
Wilson, con la sua presenza-non presenza mi ricorda che prima di tutto bisogna ,contare su se stessi e lavorare per se stessi, e volere bene a sé, lui  lo sa e vuole che io così agisca: Wilson non ha grandi bisogni o pretese, ma sono sicuro che quando quel momento arriverà io sarò più utile anche a lui!


Per il momento tra noi non ci sono problemi, anche se spero, essendo lui di carta, che non si bagni. Ma in Belgio, si sa, potrebbe piovere quando meno te lo aspetti.....

Mina, Insieme, 1970 (canzone realistica sull'amore)






                                                                           


(Questo post è dedicato a Eleonora, agli amici, e a tutti in generale, con particolare riferimento ai single. Ripartire da sé stessi, oltreché l'unico, è anche il 
miglior metodo perché una coppia sopravviva). 

Ps. permettetemi di segnalarvi, però, la canzone che IO canto spesso sotto la doccia e altrove, e che mi piace molto di più!
Dori Ghezzi & Wess, Un corpo e un'anima, 197 (canzone IRrealistica sull'amore, MA romantica)

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