Cerco un lavoro, da tempo (anche l'amore ormai o qualcosa che gli assomiglia e anche un senso alla vita) ma per il momento ho trovato una ragazza cinese disposta ad iniziarmi ai segreti del caffè italiano in Belgio, e a conoscerli bene.
jean paul belmondo (sarebbe un BELMONDO se fossi così) |
Io, italiano, entro con lo stesso "savoir faire" di Jean Paul o di qualunque altro vitellone della "Dolce Vita": come potrò non sapere io i trucchi di un buon caffè? Come, io, potrò non sapere montare il latte per la schiuma del cappuccino.
Sicuro della mia sorte, come solo un italiano può esserlo nei casi peggiori, perché Dio, si sa, vede e provvede.
Entro. Mi tolgo il cappotto e tiro in terra una confezione di zucchero sul bancone; e vengo subito colpito al cuore da un "Attention monsieur". Poi la ragazza (veramente gentile e paziente!), inizia a darmi addosso con tutte le spiegazioni possibili immagini.
E la mia testa si riempie di taglie di bicchieri, miscele di caffè, di toppings e fillings, di quantità di caffè da usare, di tasti da premere, e procedimenti da seguire.
"Tasto rosso espresso piccolo, tasto verde caffè grande" (che qui non sono la stessa cosa), ma non sono solo due i prodotti sono una quindicina, ciascuno col suo tasto la sua dose, il suo perché.
E poi il latte, che va montato. Un'operazione difficile come camminare sulle uova, forse perché il latte non è normale che faccia le bolle, e che diventi gassato come una qualsiasi sprite americana. Ad ogni modo va montato per i cappuccini. Il processo è articolato: prendere il bricco, inserire il termometro (perché deve arrivare a 150 gradi, né più né meno) e iniziare a montare, ricordandosi di aver messo anche il latte.
D'un tratto ella prende il bricco insieme a me, quattro mani a reggerlo, e a spostarlo in su e in giù lungo la cannula di vapore. "Lo senti questo rumore?" "Sì" (cosa stava accadendo?). "Lo senti?" io non avevo più il coraggio di rispondere....."Lo senti, questo è il rumore per una buona schiuma, una super schiuma!".........
"Ehi Rose lo senti il vento?" mi pareva dicesse così |
Quando sono tornato a casa. mi sono fatto un po' di orzobimbo solubile!
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