mardi 15 avril 2014

Evviva l'hammam

Questa si che è vita. Un hammam completo per la prima volta nella mia esistenza. L'hammam è nella tradizione araba il grande bagno che si svolge alla fine della giornata in luoghi pubblici. Ed oggi è toccato a me.



Non era un hammam storico di Istanbul, uno di quelli costruiti dal grande architetto Sinan che con i suoi lavori ha creato e alimentato la rinascenza ottomana del XVI secolo, anche perché AMMAzza che prezzi quegli hAMMAm.
Dunque ce ne siamo andati in un hammam seminascosto in una piccola viuzza in salita, nella quale erano in corso lavori di rifacimento del manto stradale e nella quale i camerieri dei ristoranti, come camosci, ti balzavano addosso iniziando a parlare come registratori preimpostati in tutte le lingue possibile immaginabili.
Nell'Hammam, un signore alto magro dritto composto e sempre calmo, requisito necessario e quasi ineluttabile visto il caldo rinciocchente, ci ha accolto.

E il bagno ha avuto inizio. Tutto è iniziato dalla sauna. Una caldo terribile, che la chiave del camerino che portavamo legata al braccio era rovente, ma va bene, almeno riattiverà la circolazione.....

Patere 
Poi c'è il vero e proprio bagno turco. L'acqua scende da grandi rubinetti in alcuni bacili, dai quali è presa con delle patere (si le patere, le grandi ciottole d'argento decorate usate ai tempi della Magna Grecia), e ciascuno se la versa addosso. E in maniera violenta. L'impressione di essere una grande spiaggia piena di balene che, povere, sbattono la coda. Era tutto uno sciabordare.
Fino a che e qui arriva il pezzo migliore, il tipo, quello calmo, è arrivato con bruschini e sapone di marsiglia a darci una bella sgremignata. Erano anni che qualcuno non mi lavava e per di più con quella energia. A metà tra un auto all'autolavaggio e la strigliatura dei cavalli. Non c'è stato angolo di me che non abbia visto i bruschini lisciarmi. Senza considerare che ogni volta che mi lanciava paterate d'acqua, sembrava il titanic negli ultimi istanti quando l'oceano entrava ovunque e portava via tutto, nel mio caso l'asciugamano......e visto che non avevo altro indosso, ho sfoderato un'agilità inaspettata.
Alla fine del trattamento avevo pelle liscia come seta e peli voluminosi come quelli di questo cagnolino!










E infine il massaggio. Unto come un atleta (!) o più semplicemente come uno che non usa "Off - né punti né unti" (per chi ricorda la pubblicità), sono stato manipolato, smandrugiolato da una ragazzona che doveva avere un passato nel lancio del peso olimpionico, forse quello femminile......Scricchiolato, pizzicottato, lisciato, mi ha addirittura massaggiato le dita dei piedi e le ha fatte schioccare, una per una!

Alla fine, il relax è assicurato, peccato che in Italia un trattamento così si paghi in euro e non in lire turche!!

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