vendredi 18 avril 2014

Il futuro in una tazzina

Tra le mille magie dell'Oriente delle mille e una notte, c'è pure quella della lettura del caffè. Che "digiamogelo", è comunque meglio che leggere i fegati come facevano gli Etruschi, troppo macabro, o il volo degli uccelli come facevano i romani, troppo hippie. I turchi hanno trovato la loro speciale via di mezzo: leggere ciò che rimane del caffè. E ce ne sta di fondo in quei caffè fortemente aromatizzati che poco hanno a che vedere col nostro amatissimo espresso: quello turco è talmente denso che loro stessi dicono che
il caffè lo mangiano e non  lo bevono.

La moschea Suleymanye edificata dall'architetto Sinan
 per Solimano Il Magnifico
Ma torniamo al vaticinio. Quale migliore modo per introdurre, in una splendida vacanza al confine tra Europa e Asia, della sana ansia?
Niente di meglio che un vaticinio improvvisato in un caffè della Istanbul vecchia a due passi dai minareti della moschea Suleymanye, soverchiati dalla sua grande cupola.

caffè appena servito
Il rito è lungo. Il caffè è già portato zuccherato in modo da non doverlo girare col cucchiaino e inoltre va bevuto lentamente per dare il tempo al fondo dell'"Arabico chicco" di posarsi e soprattutto di non essere ingerito, anche perché ha la consistenza della calcina! 
Terminata l'ambrosia, la tazzina va capovolta sul rispettivo piattino, a cui deve essere sempre accompagnata, e sulla base della quale viene messa una moneta che aiuti il fondo di caffè a raffreddarsi.
tazzina capovolta con moneta
Questo è un momento importantissimo, la tazzina non deve essere assolutamente mossa, perché il fondo inizia a muoversi verso il basso e a solidificarsi creando quei disegni che successivamente saranno letti.

La tazzina è sollevata. Qui inizia il vaticinio,  l'aruspice comincia a parlare, con frasi vaghe e nette, intervallate da boccate di narghilé che avvolgevano tutto nel fumo....all'odora di ciliegia! E come un sacerdote di Delfo, il caro amico turco ha cominciato a sparare  a zero.
I rigagnoli che lasciano intravedere il bianco della tazza sono importanti,                                                         indicano i percorsi di vita.
Uno è talmente rettilineo e definito che non fa presagire niente di eccezionale se non una vita estremamente ordinaria, un incubo. Un altro ha la forma sinuosa di un serpente: pericolo. Senza considerare i piccoli grumi tondeggianti che significano "nemici". Nell'ultimo, invece, si vede una persona alta in fondo.... e spero di non averlo già utilizzato, visti il passato e gli altri cammini! 
Me
In questo marasma vengono aggiunte alcune massime tipo "mi raccomando pensa alla tua vita professionale, non ad altro perché è inutile, concentrati su te stesso" (ci devo credere perché è vero o perché è quello che mi vorrei sentir dire?) e poi  "otterrai del successo, ma dovrai faticare" (scontata questa frase, ma vera) e ancora "sii sempre te stesso, perché solo così prenderai le giuste decisioni" (AH, faccia sconcertata e mano sul petto in segno di stupefacimento).
Gli altri
Alla fine, il fumo, che ormai avvolgeva tutti i presenti, lasciava intravedere a loro la mia faccia pensosissima e colpita dalle frasi del divino, e a me i loro visi increduli e tra le mani, in segno di "ma ce stai                                                           pure a credé?"......
Così terminò il vaticinio e la serata nella quale cercai di vedere il mio futuro consultando una tazzina di caffè!

Aucun commentaire:

Enregistrer un commentaire